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venerdì 29 marzo 2013

La Pastiera Napoletana

Con un tuffo nel passato, possiamo risalire agli albori della madre di tutti i dolci partenopei " La Pastiera". La leggenda narra che l'origine del dolce deriva dalla sirena Partenope, simbolo della tradizione napoletana, che dimorava nel golfo e si mostrava ogni primavera per salutare il popolo e rallegrarlo col suo canto. La sua voce fu così soave che le genti decisero di porle una serie di doni: farina, ricotta, uova, grano, zucchero, acqua di fiori d'arancio e spezie. La sirena decise a sua volta di donarli agli dei che riunirono tutti gli ingredienti in un'unica delizia, ritenuta ancor più dolce del suo canto. Oltre alla versione leggendaria, ritroviamo quella storica, che risale al 1800 quando Federico II di Borbone risiedeva a Napoli. La storia riconduce l'origine della pastiera a un particolare episodio: Maria Teresa D'asburgo-Lorena, seconda moglie di Federico II, era una donna molto fredda e tenebrosa che difficilmente riusciva a gioire. Per questo motivo era soprannominata "la regina che non sorride mai". Il re Federico, un vero e proprio burlone, provava insistentemente a strapparle un sorriso, senza però mai riuscirci, fino a quando, la regina si lasciò convincere ad assaggiare una fetta di pastiera e da lì non potè fare a mano di sorridere. È da qui che nasce il famoso detto napoletano "magnatell'na risata", che sollecita le genti alla ilaritá.

INGREDIENTI PER LA FROLLA

300 gr farina
150gr zucchero
150 gr burro
1 uovo
2 tuorli
Un pizzico di sale

INGREDIENTI PER LA FARCIA

300gr ricotta
300 ml latte
250 gr grano tenero cotto
200 gr zucchero
5 uova
2 limoni
50 gr arancia candita
50 gr cedro candito
30 gr acqua di fiori d'arancio
Un pizzico di cannella in polvere
Un pizzico di sale

PROCEDIMENTO

Fate cuocere il grano per 10 minuti in 300 ml di latte. Intanto preparate la frolla: mescolate la farina con lo zucchero, il burro, e i tuorli d'uovo, lavorando energeticamente la pasta per amalgamare gli ingredienti. Formate una palla e fate riposare in frigorifero mentre preparate il ripieno. In una terrina lavorate la ricotta con lo zucchero finchè diventa cremosa. Unite 2 pizzichi di cannella, un po' di scorza grattugiata di limone, i canditi tritati finemente e l'acqua di fiori d'arancio. Mescolate bene, amalgamate i tuorli d'uovo e aggiungete il grano. Togliete la pasta dal frigorifero, dividetela, mettendone da parte 1 terzo, tiratela con il mattarello fino a ridurla in una sfoglia non troppo spessa. Imburrate uno stampo da crostata e foderatelo con la pasta; tirate la pasta rimasta e tagliatela a striscioline. Montate a neve ferma 4 albumi e incorporateli delicatamente al ripieno. Versatelo quindi dentro la sfoglia e ricoprite con le strisce di pasta disposte a losanga, schiacciandole leggermente ai bordi per fissarle. Passate il dolce in forno preriscaldato a 180° per 1 ora e 10' circa. Prima di cospargerla di zucchero a velo,lasciatela raffreddare. Poi non vi resta altro che mangiarla! Buon appetito!

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